Controllo Attivo (ANC) del rumore
Il controllo attivo del rumore è praticabile in condizioni molto particolari. Il controllo attivo si basa su un principio diverso da quello del semplice isolamento per separazione: si tratta di un sistema in grado di pilotare uno o più diffusori acustici in modo da generare un campo sonoro esattamente speculare rispetto al rumore da attenuare, così da cancellare il rumore "disturbante" per interferenza distruttiva.
L'idea non è troppo recente: il primo brevetto su un sistema di questo tipo risale agli anni '30 ed appartiene all'inventore statunitense Paul Lueg, morto nel 1944 durante la campagna di Russia. Negli anni '50 il concetto è stato ulteriormente sviluppato, ma solo recentemente il controllo attivo del rumore sta trovando qualche applicazione pratica realmente funzionante.
Il controllo attivo del rumore offre il meglio di sé nei casi di campo sonoro semplice dal punto di vista spaziale, ad esempio in un condotto per la ventilazione. In particolare, il controllo è più semplice (ovvero, in pratica, "è realizzabile") quando la lunghezza d'onda del suono da attenuare è grande rispetto alle dimensioni dell'ambiente, ovvero il controllo attivo funziona meglio in bassa frequenza. Questo, pur essendo un limite, non è necessariamente un male, dato che le basse frequenze sono la parte più onerosa da eliminare mediante metodi passivi. Il controllo attivo può essere dunque un efficace complemento dell'isolamento acustico passivo.

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